terça-feira, 11 de outubro de 2016

Roma rinuncia gara per ospitare le Olimpiadi 2024

Símbolo das Olimpíadas em Londres

Roma - Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), Giovanni Malagò, ufficialmente in pensione il Martedì la candidatura di Roma per ospitare i Giochi Olimpici nel 2024, dopo aver ricevuto il "no" del sindaco della capitale, Virginia Raggi.

Malago lamentato in una conferenza stampa l'opposizione della capitale municipio, ha negato le accuse ricevute e ha annunciato che un candidato la città di Milano come sede per la sessione 2019 del CIO.

"Oggi è il giorno della chiarezza, è necessario dare molte risposte. Ho scritto al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) una lettera in cui si informa che si interrompe il programma a Roma nel 2024", ha annunciato Malago parlando presso la sede romana del Coni.

Il presidente dell'agenzia lamentato la mancanza di sostegno del Comune, che, a suo parere, ha respinto la proposta per motivi demagogici.

"Io, con coerenza, ho detto che per realizzare questo progetto mancavano tre pilastri. Fin dall'inizio ci sono stati tre pilastri, ma poi uno di loro fallito per ragioni demagogiche. Abbiamo dovuto fermarlo a 11 mesi dalla sua conclusione," ha detto.

Malago punto per punto confutato le accuse ricevute da Raggi lo scorso settembre, quando informato del rifiuto definitivo della proposta olimpica. Tra le motivazioni addotte dal sindaco è stato l'esempio di Madrid, che secondo Raggi ha rinunciato tre volte dopo aver promosso la sua candidatura.

"Mi permetto di confutare le sue accuse, ma lo farò con eleganza. Si tratta di una menzogna assoluta. Madrid ha applicato tre volte consecutive, per il 2012, 2016 e 2020. Non ha ritirato la domanda non solo ha deciso di provare per la quarta volta," ha detto il presidente CONI.

Il funzionario ha anche sottolineato che i 2024 Games sarà "il primo con nuove regole", che permetterebbero di Roma "non ha pagato quasi nulla" e migliorare il sistema dei trasporti e la fattibilità di una città che ha gravi carenze nei servizi di base.

Per sicuramente rinunciare alla candidatura di Roma, il rappresentante del CONI ha dichiarato che la candidatura attuale del Milan per la sede della sessione del CIO nel 2019, sostenendo che la città settentrionale ha il sostegno dei leader politici.

Malagò ha ringraziato tutti i dipendenti per i loro sforzi e ha detto il presidente del Cio, il tedesco Thomas Bach, era "turbato" dalla situazione in cui si trova il leader italiano.

"Il CIO è disturbato da me, ma mi ha detto più di questo non si poteva fare", ha detto.

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