Con Lucas Rizzi SAN PAOLO, 30 SET - In visita a San Paolo, il Ministro per le riforme costituzionali e relazioni con il Parlamento d'Italia, Maria Elena Boschi, ha ribadito il Venerdì (30) l'interesse di Roma a partecipare al processo di privatizzazione in Brasile, ma ha rifiutato di commentare la crisi politica nel paese.
Mentre il Primo Ministro Matteo Renzi ha detto in agosto che la storia sarebbe "gentile" con Lula, il più potente membro del suo gabinetto ha scelto di adottare un tono più neutro, mettendo in evidenza l'importanza di lavorare con una nazione "storicamente friendly".
"Ovviamente noi non entriamo in dinamiche politiche in altri paesi. Manteniamo rapporti con l'attuale governo, come giusto che sia, per i legami di amicizia tra il popolo brasiliano e italiano, anche sapendo che abbiamo qui una grande comunità italiana di origine" il ministro ha detto in una breve conversazione con la stampa in Italia Terrazza.
Boschi è venuto in visita ufficiale in Brasile per promuovere la riforma costituzionale Renzi, che sarà sottoposto a referendum il 4 dicembre, ma ha anche affrontato le concessioni e piano di privatizzazioni recentemente annunciate dal presidente Michel Temer.
Un giorno prima di arrivare a San Paolo, ha incontrato a Brasilia con il Ministro della Pianificazione, Dyogo Henrique de Oliveira, accompagnato da una delegazione di aziende nella nazione europea.
"Abbiamo parlato delle nuove misure che il governo sta promuovendo per aprire il mercato brasiliano, ulteriori privatizzazioni che si immaginano per il paese", ha aggiunto.
Boschi usato come esempio il settore brasiliano delle energie rinnovabili, che lo Stato italiano di Enel Green Power ha già un ruolo di primo piano. Entro la fine dell'anno, Renzi dovrebbe inviare il suo ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, con un gruppo di oltre 100 aziende per cercare di espandere l'attività tra i due paesi.
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