Durante il Forum Economico Ambrosetti in Italia, il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano ha dichiarato che il paese sta attualmente pagando per imporre sanzioni sulla Russia.
"Le truppe non passano dove c'è un buon commercio: la strada verso la pace si basa principalmente sulle relazioni commerciali reciprocamente vantaggiose ... Stiamo pagando il prezzo delle sanzioni contro la Russia e molti uomini d'affari lamentano", ha detto il ministro italiano.
Allo stesso tempo, Alfano ha sottolineato che nonostante l'introduzione di misure restrittive, le relazioni dell'Italia "con la sua amica Russia sono eccellenti".
"Siamo un paese che sancisce con dignità sanzioni, ma allo stesso tempo non interrompiamo rapporti o legami con la Russia. Dobbiamo essere fermi sui principi dell'UE, pertanto manteniamo le sanzioni", ha detto.
Oltre alle dichiarazioni ufficiali, alcuni rappresentanti delle imprese hanno espresso le loro opinioni sui rapporti con la Russia. Così, l'amministratore delegato di Enel, una delle maggiori aziende energetiche, Francesco Starace, ha evidenziato l'importante ruolo della Russia.
"Per noi la Russia ha un ruolo importante: siamo stati uno dei primi investitori dell'energia tradizionale, stiamo cominciando a scoprire il mercato delle fonti energetiche rinnovabili, speriamo di essere partner importanti per la Russia in questo settore", ha detto.
Durante il Forum sono stati condotti diversi sondaggi tra i partecipanti. Uno di loro ha chiesto di valutare la politica estera della Russia, USA, Cina e Italia. I risultati dell'indagine hanno mostrato che la peggiore valutazione è stata data al governo degli Stati Uniti, con solo 11,9% di voti positivi. La migliore valutazione è stata ottenuta dalle autorità italiane, il 51,4% dei partecipanti ha valutato la loro politica come positiva. Nel frattempo, la Russia e la Cina hanno ricevuto rispettivamente il 19,3% e il 24% dei voti positivi.
Il Forum economico Ambrosetti è stato tenuto nella città italiana di Cernobbio tra il 1 e il 3 settembre. Al forum hanno partecipato rappresentanti della Russia, della Cina e degli USA.
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